L’influenza è una malattia respiratoria ad eziologia virale.
Gli organi piu colpiti sono i polmoni, la faringe e la laringe ed ovviamente il naso.
L’influenza non deve essere confusa con altre patologie con sintomi molto simili che nello stesso periodo dell’anno sono molto frequenti ma che hanno una origine differente (batterica o virale).
Quali sono i sintomi dell’influenza?
I sintomi dell’influenza sono tipicamente:
- Febbre alta
- Tosse
- Dolori muscolari.
L‘insorgenza di questi sintomi è tendenzialmente improvvisa.
Sintomi meno comuni sono :
- Mal di testa
- Brividi
- Debolezza
- Mal di gola.
Come si trasmette l’influenza?
L’influenza si trasmette per via aerea attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni respiratorie
I pazienti sono contagiosi da qualche giorno prima della manifestazione dei sintomi a sette giorni dopo.

Guarigione e complicanze
La guarigione avviene spontaneamente , nella maggior parte delle persone sane , in 7-10 giorni.
Discorso a parte meritano però le persone “over 65”, le perone con patologie croniche ed i bambini; questi soggetti sono a maggior rischio di complicanze o peggioramento della loro condizione di base.
Quali sono le complicanze dell’influenza?
Le complicanze dell’influenza sono:
- Polmoniti batteriche (per questo a volte succede che il medico di famiglia prescriva antibiotici in caso di influenza , perché ha il sospetto che si sia verificata una sovrainfezione batterica)
- Disidratazione
- Peggioramento delle malattie preesistenti (diabete, malattie immunitarie, malattie cardiovascolari, malattie respiratorie croniche)
- Sinusiti
- Otiti
Il vaccino antinfluenzale

Arma molto importante per prevenire l’influenza e limitarne il contagio nella società è il vaccino antinfluenzale.
Esistono vari tipi di vaccino antinfluenzale commercializzati.
Ogni anno l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) approva vari vaccini in previsione della campagna vaccinale invernale
Ad oggi tipicamente il vaccino antinfluenzale è quadrivalente e contiene 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B.
Inutile dire che il vaccino è sicuro.
Esistono ovviamente cure per l’influenza ma il vaccino permette di non ammalarsi.
Per fare una metafora possiamo utilizzare il mondo delle automobili. Esistono sistemi come airbag, cinture di sicurezza, zone assorbimento d’urto per limitare i danni alla persona in caso di incidente ma molto più importanti sono quei sistemi che possono evitarlo l’incidente come l’abs e tutti le altri sistemi scoperti in questi anni per mezzo della scienza.
Il detto “prevenire è meglio che curare” si adatta molto bene a questo discorso.
Una sola dose di vaccino è sufficiente per i soggetti di tutte le età. escluso i bambini che meritano discorso a parte.
Cosa contiene il vaccino antinfluenzale?
Il vaccino antinfluenzale non contiene virus viventi bensì gli antigeni di superficie del virus influenzale (quindi è sicuro anche nelle persone immunodepresse).
Per tornare al paragone automobilistico il vaccino non contiene “tutta l’automobile” ma bensi solo , per esempio , il fanale dell’auto. L’organismo riconosce l’auto solo da quel particolare e sviluppa tutte le risposte. E’ quindi sciocco pensare di essere investiti o schiacciati dall’auto se ne è presente solo un fanale. Discorso uguale per il vaccino.
La vaccinazione ha l’effetto di richiamare la memoria immunologica che per questo tipo di virus , a differenza di altri virus come quello del morbillo , non dura tutta la vita.
Effetti indesiderati e controindicazioni
Alla vaccinazione antinfluenzale possono essere associati alcuni effetti indesiderati:
- Reazioni locali come : dolore e arrossamento nel punto di iniezione
- Febbre
- Dolori muscolari o articolari
- Mal di testa.
Questi sintomi generalmente sono modesti e non richiedono cure mediche, risolvendosi con trattamenti sintomatici (antipiretici, analgesici) nel giro di un paio di giorni.
Raramente i vaccini antinfluenzali possono causare reazioni allergiche come orticaria, rapida tumefazione nel punto di inoculazione, asma o gravi manifestazioni allergiche sistemiche (generalizzate) dovute ad ipersensibilità
Il vaccino antinfluenzale non deve essere somministrato a:
- Lattanti al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici controllati che dimostrino l’innocuità del vaccino in tali fasce d’età). La vaccinazione della mamma e degli altri familiari è una possibile alternativa per proteggerli in maniera indiretta.
- Soggetti che abbiano manifestato reazioni di tipo anafilattico ad una precedente vaccinazione o ad uno dei componenti del vaccino.
Vaccino antinfluenzale e vaccino antiCovid-19

Nel periodo storico che stiamo vivendo , la domanda di coesistenza tra il vaccino antinfluenzale e quello antiCovid, o alla sua eventuale terza dose, sorge spontanea.
Ad oggi non si hanno ancora indicazioni ministeriali in merito ma si sta discutendo la possibilità di farli anche insieme, in una determinata tipologia di pazienti; si parla per ora degli over 80.
Di questo sapremo sicuramente di più nelle prossime settimane.
Vogliamo chiarire quindi che attualmente pare non ci siano problemi nel somministrarli insieme, né eventualmente alla distanza per esempio di un paio di settimane.
Attendiamo disposizioni in merito!
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