Tornando a parlare di vaccini con le nuove vaccinazioni anti-Covid19 disponibili, tornano immancabili le polemiche e le fantasie più astruse su presunte stragi di massa o microchip iniettati con il siero super sperimentale per controllarci tutti.
Abbiamo fatto molti articoli sulle vaccinazioni anti-Covid, la loro sicurezza e i loro pericoli, qui in particolare vi avevamo raccontato i dati su sicurezza ed effetti collaterali dopo 84 milioni di dosi somministrate in Italia (stiamo parlando del dicembre 2021).
Ma al di là delle vaccinazioni, da sempre esistono persone che mettono in discussione i più disparati argomenti.
Il vero complottismo ha spesso come nemico figure misteriose che si muovono nell’ombra, agiscono solo per i propri interessi e guidano le masse.

Qualcuno li chiama “gli Illuminati“, altri semplicemente il “Sistema“: pochissimi potenti che si spartiscono a piacimento le sfere di competenza per controllare il pianeta.
Si parte da chi non crede all’allunaggio del 1969, a chi pensa che Paul McCartney sia morto e sia stato sostituito da un sosia, a chi pensa che le scie chimiche ci distruggeranno, senza dimenticare i sempreverdi terrapiattisti!
Finché queste teorie riguardano argomenti del genere possono fare sorridere, ma quando si parla della salute e di teorie che possono danneggiare altre persone, il discorso cambia radicalmente.
Il teorema di Grimes
David Robert Grimes è un giovane fisico e ricercatore con dottorato all”Università di Oxford, e con un semplice modello matematico pubblicato in questo articolo dimostra le falle di varie teorie.
Grimes parte proprio dall’elemento base che contraddistingue ogni complotto degno di tale nome: la segretezza e la capacità dei cospiratori di mantenerla nel tempo.
La durata di un complotto, per il teorema di Grimes, è inversamente proporzionale al numero dei partecipanti alla “congiura“.
Secondo Grimes questo modello potrebbe essere utile per “contrastare le conseguenze potenzialmente deleterie delle narrazioni fasulle e antiscientifiche e per esaminare le condizioni ipotetiche in cui una cospirazione sostenibile potrebbe essere possibile“.
Vediamo come funziona:

L’equazione esprime la probabilità che un complotto venga rivelato, volontariamente (per voler svelare il segreto) o inavvertitamente (magari per farsi belli una sera, dopo un paio di bicchieri), tenendo in considerazione due fattori: il numero dei cospiratori e la durata della congiura.
Il modello è stato poi applicato a quattro famosi complotti, stimando, in base al numero di persone coinvolte, il tempo necessario a far emergere la verità.
- Lo sbarco sulla Luna del 20 aprile 1969, in cui furono coinvolte circa 411.000 persone.
- Il cambiamento climatico, negato anche da diverse figure politiche, settore in cui si calcola lavorino più di 400.000 persone.
- Le vaccinazioni (ancora 1 americano su 5 pensa che ci siano correlazioni autismo-vaccini), negli Stati Uniti sono 22.000 i lavoratori in questo settore.
- La vera cura contro il cancro che ci viene nascosta, si calcola che solo nelle più grandi aziende farmaceutiche sul pianeta lavorino circa 714.000 persone.

Ed ecco come il mancato sbarco sulla Luna sarebbe stato svelato in 3 anni e 8 mesi, la frode sul cambiamento climatico in 3 anni e 9 mesi, la cospirazione sui vaccini in 3 anni e 2 mesi e l’esistenza di una cura segreta per il cancro in 3 anni e 3 mesi.
In ogni caso, molto prima di quanto ogni complottismo ci porterebbe a credere.
Sempre secondo l’equazione, ecco il numero di persone massimo per fare durare un complotto negli anni: per fare durare un complotto un intero secolo il numero massimo di persone sarebbe 125.

Complottismo e medicina
Per quanto questo studio e questa equazione sicuramente siano interessanti, non possono rappresentare un modello matematico assoluto con cui poter smascherare qualsiasi falsa credenza: sono una simpatica trovata per aiutarci a comprendere come segreti enormi non possano durare molto nel tempo.
Inoltre è assai noto che l’adesione a credenze anti-scientifiche si basi su ideologie piuttosto che sulla razionalità. Alcune persone credono a certe cose e alle più disparate fake news, su argomenti molto spesso che non conoscono ma che credono di conoscere (ve ne avevamo parlato in questo video: l’effetto Dunning-Kruger).
Il confronto e la ricerca scientifica sono cose serie, e si basano su dati, su numeri, su studi che sono oggettivi, dimostrabili e riproducibili: queste sono le basi del metodo scientifico.
Sono esistite frodi anche nel mondo della medicina, con articoli fasulli o studiati ad arte per arricchire qualcuno, ma fortunatamente queste sono state smascherate nel corso degli anni.
Tra queste vi è proprio il famoso studio che correlava autismo e vaccino morbillo-parotite-rosolia.
Per fortuna siamo liberi di credere in tutto ciò che vogliamo, di supportare i nostri idoli e di sostenere tutte le campagne in cui ci identifichiamo.
Ma quando credere in qualcosa può danneggiare qualcuno, diventa un problema: è famosissima la frase di Martin Luther King “la mia libertà finisce dove comincia la vostra“.
E questo penso sia la base di una convivenza civile e rispettosa degli altri.
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