Ciao a tutti e benvenuti alla prima puntata di una nuova serie de Il Tuo Medico.net.
Il progresso in medicina, per fortuna, non si ferma mai: grazie a questo ogni anno riusciamo ad avere più mezzi per combattere molte malattie.
Ma cosa succederebbe, se immaginassimo di andare avanti di alcuni anni?
Questa nuova serie nasce con l’intento di immaginare, sognare, o parlare di realtà già presenti ma ancora non disponibili nel mondo della Medicina.
La realtà virtuale
È notizia di questi giorni del nuovo brand di Mark Zuckemberg, META, il primo passo verso il passaggio alla realtà virtuale, chiamata Metaverso, di Facebook.
Da diversi decenni molti libri e molti film si sono occupati di affrontare il tema della realtà virtuale, un mondo che esiste solo dentro ad un computer o dentro la rete.
Mentre nei gloriosi film degli anni ’80 questo era vera e propria fantascienza, da qualche anno possiamo dire ampiamente che queste previsioni si sono avverate.
Avete mai sentito parlare di visori per la realtà virtuale? Beh, eccone uno.

Questo si chiama Oculus Rift 2, è l’ultimo uscito (fine 2020) e viene prodotto proprio da Facebook.
È costituito da un visore e due controller per le mani, anche se è disponibile, nelle opzioni, il tracking manuale, ovvero il visore riconosce le tue mani e le puoi utilizzare nella realtà virtuale.
Sicuramente è un po’ difficile spiegare l’immersività, l’esperienza quasi estraniante di trovarsi in un mondo completamente digitale 3D con cui è possibile interagire.
Videogames, attività social, riunioni di lavoro… le possibilità sono infinite.
Potrei dilungarmi molto sull’argomento, ma ora veniamo a capire cosa c’entra la medicina in questo.
Realtà virtuale e medicina
Ogni giorno nei nostri studi ci sforziamo di dire alle persone quanto sia importante il consulto col medico, il non affidarsi a internet per le diagnosi, il non credere a chiunque scriva qualsiasi cosa nella rete senza avere una formazione specifica sull’argomento.
Ebbene, è un po’ triste a dirsi, ma il futuro sembra proprio andrà in questa direzione: sempre di più il rapporto con il medico verrà meno, sempre di più le persone vorranno avere risposte in medicina da internet, rapide, semplici e soddisfacenti.
Da tempo Amazon ha cambiato radicalmente il nostro modo di fare acquisti, molte persone non vanno più nei negozi, acquistano tutto con un click dal proprio smartphone, e in un giorno arriva tutto.
Per quanto sembra impossibile poter sostituire la visita medica, il trend è proprio questo: non ho voglia di vedere un medico, voglio avere risposte al mio problema subito e qui sopra al mio divano.
È qui che si può inserire un nuovo concetto di medicina, in una prateria sconfinata in cui ancora non è disponibile, oggi, un servizio di questo tipo.
Medici 4.0

Nella realtà virtuale o, nella realtà aumentata, altro concetto che approfondiremo in un prossimo articolo, il poter creare un’app scaricabile, tramite la quale si accede ad uno studio medico virtuale, in cui vi è l’avatar di un vero e proprio medico, con cui si è preso appuntamento o che è disponibile in certi orari, e il poter colloquiare con lui anche se dall’altra parte del mondo, è qualcosa per molti difficile da immaginare, ma si potrà fare molto a breve.
Facile obbiettare che in un contesto del genere si potrà solo parlare e non interagire veramente, non si può osservare il volto del paziente o del medico, non si può mettere la mano sulla pancia del paziente, non si può avere quella comunicazione non verbale fondamentale spesso per il medico.
Ma si stanno sviluppando sensori dedicati per la mappatura del viso (già esistono in molti smartphone di ultima generazione per il riconoscimento facciale), tute per poter ricreare la sensazione del tatto.
Per non parlare di dispositivi che rilevano in un nanosecondo miriadi di parametri del paziente.
Ancora più inquietante sarà immaginare un’intelligenza artificiale che riconoscerà autonomamente diversi parametri della persona, senza più nemmeno il bisogno del medico.
Sì, tutto questo può sembrare davvero spaventoso, una storiella da film di fantascienza, ma si sa già, la direzione sarà qualcosa del genere, che piaccia o no.
Prendere il controllo
La vera sfida per la categoria medica non sarà più cercare quindi di mantenere il proprio status e di fare sì che non venga mai messo in discussione.
La vera sfida sarà farsi trovare pronti a cambiamenti epocali di questo tipo, e non sto parlando dei prossimi 50 anni, ma dei prossimi 10 anni.
Il riuscire a posizionarsi in un universo così sconfinato e a tratti terrificante è doveroso: queste opportunità verranno colte di sicuro, come una nuova corsa all’oro, ed è fondamentale non lasciare soddisfare questo bisogno di salute nel mondo virtuale a personaggi di dubbia formazione o a veri e propri ciarlatani che non hanno mai sostenuto un esame in medicina.
Metaversi

Nei prossimi anni in molti avremo un nostro posto in questa nuova realtà virtuale, che si chiama Metaverso, o meglio Metaversi: ne possono esistere all’infinito. Farò un articolo prossimamente a riguardo.
Facebook sta prevedendo un passaggio graduale nei prossimi anni dal semplice utilizzo con app e computer ad un vero e proprio Metaverso, in cui le persone potranno incontrarsi, scambiarsi l’amicizia e interagire su ogni argomento.
Che piaccia o no, il futuro è questo, sono stati già investiti a riguardo molti miliardi di dollari per creare una rete internet personificata, e dovremo riuscire a farci trovare pronti, sia come medici sia per i pazienti che richiederanno questi nuovi approcci ad oggi fantascientifici!
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