E’ di questi giorni la notizia dell’arrivo in Italia del nuovo vaccino per il vaiolo delle scimmie.
In Europa esiste solo un vaccino approvato contro il vaiolo delle scimmie: si tratta di Imvanex (commercializzato negli USA con il nome di Jynneos), un vaccino attenuato prodotto dalla Bavarian Nordic, una piccola azienda farmaceutica danese di cui vi avevamo parlato nel nostro articolo sul vaiolo delle scimmie.
Questa azienda attualmente sta faticando a soddisfare le attuali richieste di produzione da tutto il mondo.
L’approvazione di Imvanex come vaccino antivaiolo in Europa risale al 2013, ma solo il 22 luglio scorso l’EMA ne ha consigliato l’uso anche per combattere il vaiolo delle scimmie.

Il Ministero della Salute ha comunicato le modalità di distribuzione delle prime dosi e le indicazioni per la vaccinazione, ovvero le fasce di popolazione per cui è raccomandata.
Attualmente si esclude la necessità di una vaccinazione di massa fortunatamente.
Le prime dosi di vaiolo delle scimmie
Le prime dosi verranno distribuite nei prossimi giorni a 4 regioni, quelle attualmente più colpite, secondo il seguente schema:

È prevista poi una seconda tranche di approvvigionamento per la seconda metà del corrente mese di agosto più una quota di dosi per le regioni e pubbliche amministrazioni che ne faranno richiesta.
Quali sono le popolazioni a rischio?
Ormai è chiaro che la trasmissione sia prevalentemente per via sessuale.
Il Ministero ha identificato categorie di persone potenzialmente a rischio:
- personale di laboratorio con possibile esposizione diretta a orthopoxvirus (il virus del vaiolo)
- persone gay, transgender, bisessuali e altri uomini che hanno rapporti sessuali con uomini (MSM), che rientrano nei seguenti criteri di rischio:
- storia recente (ultimi 3 mesi) con più partner sessuali; e/o
- partecipazione a eventi di sesso di gruppo; e/o
- partecipazione a incontri sessuali in locali/club/cruising/saune;
- recente infezione sessualmente trasmessa (almeno un episodio nell’ultimo anno);
- abitudine alla pratica di associare gli atti sessuali al consumo di droghe chimiche (Chemsex).
Siamo in attesa di conoscere le modalità di prenotazione per il vaccino, vi faremo sapere appena verranno rese note!
Il vecchio vaccino per il vaiolo ci protegge?

Chi ha fatto la vecchia vaccinazione per il vaiolo (i nati prima del 1981, anno in cui il vaiolo è stato dichiarato ufficialmente eradicato), per quanto i dati attualmente siano limitati, pare proprio sia protetto dall’infezione.
Vi ricordiamo infine che è stata approvata una terapia antivirale nel gennaio 2022 per il vaiolo delle scimmie, con buoni dati di efficacia!
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