L’omocisteina è presente nell’organismo in quantità molto piccole.
Deriva dal metabolismo della metionina che è introdotto con l’alimentazione (soprattutto carne, uova, latte, legumi).
Nelle persone sane, l’omocisteina è subito trasformata in altri prodotti grazie all’azione delle vitamine B6 e B12 e dell’acido folico. Se con l’alimentazione si assumono quantità insufficienti di queste vitamine e di acido folico, l’omocisteina si accumula nel sangue e può provocare danni al sistema nervoso, cardiovascolare e osseo.
L’omocisteina si misura con un semplice esame del sangue.
Valori elevati di questo omocisteina sono stati messi in relazione ad un aumento del rischio di sviluppare malattie cardiovascolari anche gravi, quali arteriosclerosi, embolia, infarto, ictus cerebrale e trombosi.
Semplificando possiamo vedere l’omocisteina come una sostanza tossica che si accumula nel sangue quando c’è carenza delle principali vitamine B e folati.
altri fattori che determjinano aumento della omocisteina sono il fumo di sigaretta, l’alcool, il caffè, l’inattività fisica, malattie renali, ipotiroidismo, alcuni farmaci.
Perchè allora misurare l’omocisteina

l’omocisteina si misura quando si sospetta una carenza di vitamina B12 o di folati poiche i sintomi da carenza sono subdoli ed aspecifici ( diarrea, vertigini, stanchezza pallore, perdita di appetito).
in seguito ad un infarto, ictus o altre malattie cardiovascolari per scoprirne la causa.
Per valutare il rischio cardiovascolare associato all’età o ad abitudini “sbagliate” come fumo, abuso di alcool, la sedentarietà.
Quali valori sono normali?

I valori di omocisteina nel sangue considerati normale per uomini e donne, giovani e adulti sono compresi tra 5-12 micro-moli per litro.
Valori elevati di omocisteina possono indicare uno stato di malnutrizione o la carenza di vitamina B12 e folati (acido folico). È possibile quindi abbassare tali valori osservando una dieta ricca in vitamine del gruppo B e/o l’assunzione di integratori alimentari, come ad esempio:
L’esame è anche usato nella valutazione del rischio cardiovascolare poiché molti studi hanno dimostrato che nelle persone con malattie cardiovascolari, o che abbiano avuto un infarto, un ictus o una trombosi, i livelli di omocisteina nel sangue sono alti.
Lascia un commento