Sempre più spesso si sente parlare dell’olio di Krill. Che cos’è? È utile per la nostra salute?
L’olio di Krill ha origine marina, e deriva da microscopici animali, tra cui anche crostacei, che insieme vanno a costituire un nutrimento per molte specie marine.
Il suo successo deriva dal fatto che contiene elevate quantità di Omega3, in particolare EPA e DHA, contenuti anche in molti altri integratori che derivano però dall’olio di pesce.

Olio di Krill e colesterolo
I suoi benefici riguardano in particolare il controllo del nostro colesterolo: aiuta infatti a ridurre i trigliceridi e LDL nel sangue (LDL è il cosiddetto “colesterolo cattivo”), che se alti possono favorire un aumento del nostro rischio cardiovascolare.
Esistono migliaia e migliaia studi su come gli Omega3 siano utili al nostro organismo, in particolare proprio per il controllo del metabolismo dei grassi.
Rispetto agli altri integratori/farmaci contenenti Omega3 quelli contenuti nell’olio di Krill pare proprio abbiano una maggiore biodisponibilità, per cui vengono assorbiti meglio e più rapidamente dal nostro corpo.

Altri benefici dell’olio di Krill
Sono noti e confermati sono i benefici antiossidanti dell’olio di Krill e degli Omega3 in generale, che sono alla base di molte ricerche proprio per verificarne il beneficio praticamente i tutti i distretti del nostro corpo.
Proprio per questo spesso, in alcuni integratori, vengono associati a vitamina E o ad astaxantina, che ha potente azione antiossidante.
Per anni si è parlato di un ridotto rischio di infarti e ictus grazie agli Omega3, e una metanalisi con circa 127.000 pazienti confermerebbe questo dato.
Su questo argomento, ad oggi, rimangono però dei dubbi, e l’AIFA ad oggi smentisce questa proprietà.
Studi interessanti parlano di un’azione utile di Omega3 nei confronti della depressione e nei confronti del disturbo di attenzione ADHD, ma servono maggiori conferme.
Si parla anche di un miglioramento del dolore da infiammazione nelle articolazioni, in particolare del ginocchio (ma anche qui servono maggiori dati).
Infine è noto da anni che gli Omega3 siano utili per le donne in gravidanza, specialmente lo sviluppo del sistema nervoso e oculare del nascituro.
Effetti collaterali?
Poco da segnalare fortunatamente! Solo qualche possibile fastidio gastrointestinale e un po’ di meteorismo.
In passato si riportava un aumentato rischio di sanguinamento, ma in diversi studi pare non confermato, per cui ad oggi non c’è indicazione a sospenderli prima di un intervento chirurgico ad esempio.
Attenzione ai dosaggi!
In farmacia e su internet si trovano decine e decine di integratori diversi di Olio di Krill.

Il nostro suggerimento è quello di fare attenzione al contenuto di EPA e DHA, spesso per raggiungere dosaggi utili per la nostra salute possono essere necessarie diverse pastiglie al giorno: meglio acquistare prodotti con elevati dosaggi, in modo da non dover fare più somministrazioni.
Sicuramente questo può essere una buona scelta:
Il dosaggio ideale, di solito, è di 2 grammi al giorno tra EPA e DHA, anche se dipende dal motivo per cui il nostro medico di fiducia ci suggerisce di assumerlo.
In ogni caso il consiglio è quello di rivolgersi ad un professionista per farsi suggerire il prodotto migliore per le vostre necessità.
Va detto che spesso si tratta di integratori piuttosto costosi, mentre diversi prodotti contenenti Omega 3 sono mutuabili per certe persone, utilizzando la nota 13.
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