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Oggi parleremo di un problema assai diffuso, il mal di testa.
Questo problema si riscontra nel 14,4% della popolazione mondiale, con una prevalenza 3 volte maggiore nelle donne (18,9%) rispetto agli uomini (6,8%).
In Italia prevale in circa il 25% dei soggetti di cui il 32,9% di sesso femminile e il 13% di sesso maschile.
E’ un problema spesso invalidante, e non di rado nei nostri studi il paziente entra chiedendo: “Cosa posso fare per questo maledetto mal di testa?”.

Tantissimi tipi diversi di mal di testa
L’ultima classificazione ufficiale di tutti i tipi di mal di testa, o cefalea, per utilizzare il termine più appropriato, prevede un numero incredibile di possibili tipi di mal di testa e relative cause.
Questa classificazione, chiamata ICHD-3 e aggiornata nel 2018, prevede 14 principali categorie con circa 372 tipi diversi di mal di testa!
In generale si distinguono:
- cefalee primarie (non dovute ad altre patologie)
- cefalee secondarie (dovute ad altre patologie o ad assunzione di farmaci)
- neuropatie dolorose craniche ed altri dolori facciali.
Non ci dilungheremo però in tutte queste tipologie di mal di testa, ma cercheremo di affrontare le più frequenti, quelle che vediamo nei nostri studi ogni giorno, e vedremo cosa si può fare per trattarle.
Mal di testa più frequenti
Vediamo insieme i casi in assoluto più facili da riscontrare.
Cefalea muscolotensiva

La cefalea muscolotensiva è il tipo di mal di testa più diffuso in assoluto.
Questo tipo di mal di testa viene percepito come una fascia che stringe la testa, con un dolore che spesso parte dal collo o dalla parte posteriore della testa, e si può irradiare anche sino agli occhi. Il dolore qui generalmente non è estremamente invalidante.
Solitamente, come dice il nome, deriva da un’eccessiva contrazione dei muscoli del collo, in particolare del muscolo trapezio.
Intensi sforzi, intensi stress, carenza di sonno, posizioni sbagliate mantenute a lungo possono causare un irrigidimento di tutta questa fascia posteriore e portare poi a mal di testa, anche abbastanza spesso.
Emicrania
Questo tipo di mal di testa, anch’esso piuttosto frequente, è un insieme di sintomi spesso ben più complesso e dalle molte sfaccettature.
In molte persone che ne soffrono si presenta in più episodi al mese, e molte volte non si risale a cause o fattori scatenanti precisi.
Gli episodi possono durare da alcune ore sino anche a diversi giorni, e possono risultare molto faticosi ed invalidanti per il paziente.
Spesso (circa nel 25% dei casi) c’è un prodromo, cioè un sintomo o un insieme di sintomi che “annuncia” l’arrivo dell’episodio (l’aura è uno dei più frequenti, ma anche nausea, intontimento, cambiamento di umore, etc.)
Come posso curare il mal di testa?
Innanzitutto per cercare di stabilire una terapia è molto importante cercare di classificare il tipo di mal di testa, e questo può essere fatto con un’accurata anamnesi (raccolta di dati e informazioni utili su tipo di dolore, episodi, etc.), una visita, un esame neurologico, e, in casi sospetti, anche esami strumentali come una risonanza.
E’ fondamentale per il medico capire se si tratti di un mal di testa primario o se ci siano altre malattie o altre cause esterne che portano a questi episodi (ci sono ad esempio diversi farmaci che come effetto collaterale possono dare mal di testa).
Il mal di testa può essere in alcuni casi un importante segno, specialmente se insorto improvvisamente, di gravi malattie o pericoli per la nostra salute. Per questo bisogna sempre avere un consulto con il proprio medico!
Ci sono molti farmaci disponibili, e a seconda del tipo di mal di testa, possono essere più o meno utili.
Vediamo insieme le principali possibili terapie che più frequentemente utilizziamo.

Antinfiammatori/antidolorifici
Sono sicuramente i farmaci più impiegati nel mal di testa, e sono molto utili solitamente per la cefalea di tipo muscolotensivo.
Paracetamolo, ibuprofene, ketoprofene sono sicuramente tra i più utilizzati. Esiste un’associazione di indometacina (un antinfiammatorio) + caffeina + proclorperazina che è davvero molto utile in diversi casi. Vi ricordiamo che vanno sempre presi a stomaco pieno!
Questi farmaci vanno assunti sempre su consiglio medico, non è raro purtroppo per noi vedere nei nostri studi un abuso di antinfiammatori nelle persone che soffrono spesso di mal di testa.
Triptani
Gli anti-emicranici per eccellenza, sono utili solo in determinati tipi di mal di testa.
Questa categoria è completamente diversa dagli antinfiammatori, e spesso vengono usati insieme ad essi.
Anche questi vanno assunti sempre su supervisione del medico, anche con questi farmaci abbiamo più volte assistito ad assunzioni eccessive, ed in particolare questi possono dare anche una dipendenza.
Miorilassanti
Farmaci usati molto spesso nei casi di cefalea muscolotensiva, con buoni risultati.
Tiocolchicoside, tizanidina, ciclobenzaprina sono i più utilizzati, anche se dando spesso sonnolenza, non sono graditissimi ad alcuni pazienti.
Antidepressivi
Alcuni farmaci con indicazione per episodi depressivi, come ad esempio l’amitriptilina, utilizzati a dosi basse, possono essere utili per il trattamento ma anche per la prevenzione degli episodi ricorrenti di alcuni tipi di mal di testa, assumendone piccoli quantitativi ogni giorno.
Trattamenti non farmacologici
Negli ultimi anni sta avendo successo l’agopuntura, specialmente per i mal di testa di origine muscolotensiva. Questa pratica ha riscontrato conferme anche scientifiche negli ultimi anni, e può essere un valido aiuto in determinate persone.
In questi tipi di mal di testa sono frequentemente utili una o più sedute fisioterapiche: un massaggio per decontrarre la muscolatura, in particolare del collo, è spesso un toccasana.
Un miglioramento dello stile di vita, una migliore gestione dello stress, il fare attività fisica regolare, evitare sforzi intensi, così come affidarsi ad un professionista per terapie specifiche cognitivo-comportamentali, sono tutti fattori che possono favorire il miglioramento o la risoluzione di frequenti episodi di mal di testa.
Il ridurre o l’eliminare il fumo di sigaretta, gli alcolici, avere una pressione controllata e con valori nei limiti sono sicuramente aiuti molto importanti.
Ci sono poi trattamenti molto più selettivi e specialistici, come la stimolazione magnetica transcranica non invasiva, la stimolazione non invasivo del nervo vago o del nervo trigemino. Questi trattamenti sono però molto meno frequenti e spesso utilizzati in setting ospedaliero.
Posso guarire dal mal di testa?

Questa è una domanda a cui è spesso difficile per noi riuscire a rispondere.
Il mal di testa rappresenta spesso una sfida non da poco, innanzitutto per l’individuazione di una causa precisa, cosa che in alcuni pazienti non è possibile purtroppo.
L’avere a disposizione molte terapie differenti è sempre un ottimo aiuto, anche se non di rado, andando ad indagare nelle abitudini e nello stile di vita del paziente, si può già intervenire per migliorare l’entità o la frequenza degli episodi.
Una delle tante insidie per il medico, oltre alla difficoltà di cura, è l’abuso di farmaci che spesso si riscontra in una discreta parte dei pazienti, con tutte le complicazioni del caso.
In generale però, per fortuna, il mal di testa si può spesso curare, o ancora meglio, si può prevenire!
Avete altre domande sul mal di testa? Avete esperienze particolari? Raccontatecelo qui sotto nei commenti.
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