Ci sono malattie che possiamo fare in modo che non ci vengano attraverso una puntuale ed efficace prevenzione.
Ci sono poi invece malattie che se trovate subito diventano molto meno pericolose.
Per le prime ci sono i programmi di prevenzione, per le seconde programmi che vengono chiamati “di screening”.
Qua ci occuperemo dei programmi di screening per le malattie che coinvolgono la cervice uterina.

Quali sono le armi a disposizione dello specialista?
Le possibilità per una diagnosi precoce delle patologie della cervice uterina, in primis il tumore della cervice, sono:
- Il Pap-test
- Il test per Papilloma virus (HPV-DNA test)

Sul test per il Papillomavirus possiamo spendere due parole.
Si è visto che praticamente in tutti i tumori della cervice uterina era presente una infezione del papillomavirus.
Non tutte le donne con infezione da papillomavirus presentavano un tumore della cervice uterina però.
Per questo si è iniziato un programma di vaccinazione di massa delle donne di 12 anni per questa infezione che di per se è tendenzialmente poco pericolosa, ma che può essere condizione favorente per lo sviluppo del tumore.
Quando effettuare i controlli?
Il test impiegato finora è il Pap-test, o Papanicolau test in onore del medico suo scopritore, che viene offerto dal sistema sanitario pubblico ogni 3 anni alle donne di età compresa tra i 25 e i 64 anni.

Per le donne di età compresa tra i 30 e i 65 anni è importante eseguire anche il HPV DNA test (o più semplicemente HPV test), da ripetersi ogni 5 anni.
Anche le donne che hanno eseguito vaccinazione contro il papilloma è raccomandato eseguire i test poichè la vaccinazione offre tutela contro i 9 ceppi più frequenti di virus ma esistono cmq più di 200 tipi di variabili.
Qualora il Pap-test risultasse positivo , la paziente verrà sottoposta a un esame di secondo livello, la colposcopia, che consente, mediante uno strumento particolare e l’utilizzo di specifiche colorazioni, una visione ingrandita del collo dell’utero e delle eventuali lesioni rilevate con il test di screening.
Nel caso in cui l’esame colposcopico evidenzi la presenza di aree anomale, si procede a una biopsia.
Se la lesione precancerosa viene confermata, la si asporta con procedure micro-chirurgiche eseguite ambulatorialmente e in anestesia locale.
Qualora l‘HPV test risultasse positivo questo non vorrebbe dire che ci si trova di fronte ad un tumore ma solo ad una condizione di predisposizione e quindi si effettueranno controlli più stretti come da indicazione dello specialista.
Il ginecologo è lo specialista di riferimento per questi test e saprà consigliarvi al meglio qualora risultassero positivi.
Lascia un commento