L’insonnia è una delle condizioni più frequenti nel mondo occidentale, in alcuni articoli viene proprio definita un’epidemia.
Il 30-50% degli adulti fa esperienza occasionale di difficoltà nel riposo notturno; il 6-13% può proprio essere ricondotto a un vero disturbo del sonno.
Anche nella nostra pratica clinica, l’insonnia è una motivazione per cui spesso le persone giungono nei nostri studi.

Perché l’insonnia?
Le cause di un’insonnia possono essere tantissime.
Spesso può essere un sintomo di altre patologie, come ad esempio patologie neurologiche, cardiache, ormonali.
Tipicamente può essere presente un disagio della persona, oppure un disturbo d’ansia; più raramente siamo di fronte a vere e proprie patologie psichiatriche.
A cosa può portare l’insonnia?
Al di là di dover affrontare giornate più faticose e aumento dello stress, un’insonnia cronica può portare a conseguenze anche gravi e problemi psichiatrici.
Tipicamente possiamo avere:
- diminuzione delle nostre performance
- maggiore irritabilità
- difficoltà di concentrazione
- minore efficienza della nostra memoria
- perdita di interessi quotidiani.
I migliori comportamenti

Un buon sonno si prepara durante il giorno: è importante tenere a mente alcune semplici norme dietetiche e comportamentali.
È utile evitare pasti abbondanti la sera e avere una buona idratazione durante il giorno, ma senza eccedere la sera, per evitare risvegli notturni per dovere andare in bagno.
L’attività fisica ci fa benissimo, ma va evitata alla sera, meglio farla al mattino o durante il giorno.
Bisogna cercare di limitare il più possibile il consumo di nicotina, caffè e alcolici. Gli alcolici in particolare possono, nell’uso continuativo, favorire lo sviluppo di insonnia vera e propria. Utile invece una tisana rilassante alla sera.
I pisolini durante la giornata possono essere un problema e vanno evitati: spesso capita di sentire di persone anziane che non dormono la notte nonostante assumano farmaci per dormire, per scoprire che poi di giorno dormono diverse ore.
L’utilizzo di smartphone e tablet inoltre, è una delle prime cose da eliminare a letto e nella mezz’ora prima di coricarsi. Molto meglio un buon libro o fare due parole con i propri familiari.
L’uso di telefoni e tablet può essere solo concesso, utilizzando lo schermo il meno possibile con meno luminosità possibile, per ascoltare ad esempio podcast, audiolibri, racconti.
Questi possono davvero essere utili, quasi come se fossero una favola della buonanotte.
I migliori integratori
Il prodotto più utilizzato è sicuramente la melatonina, anche perché spesso il più efficace.
Attenzione a quale acquistare però: ne esistono molte forme diverse e spesso si trova perfino al supermercato.
La scelta migliora è quella pura, al dosaggio di 1 o 2 mg, meglio ancora se a rilascio prolungato (previene i risvegli precoci durante la notte).
Importante: ricordate che la melatonina non fa effetto immediatamente, ma serve qualche giorno perché inizi a funzionare. Quindi non abbandonatela subito, dopo 2 giorni, è normale che non abbia ancora funzionato.
Un’altro prodotto utile può essere l’olio essenziale di lavanda, utile per ridurre la sensazione di ansia e favorire il sonno.

Infine è sempre più utilizzato lo zafferano: oltre a note proprietà antinfiammatorie, si sta sempre di più confermando anche una sua azione contro l’ansia e l’insonnia, e addirittura si sta provando ad utilizzare in associazione ad antidepressivi farmacologici.
Di farmaci utilizzati per dormire ve ne avevamo parlato in questo articolo, ma vanno sempre assunti se prescritti dal proprio medico di fiducia e possono dare effetti collaterali e dipendenza.
Quindi meglio sempre partire da strategie più naturali quando possibile!
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