Oggi parliamo di un argomento su cui si stanno facendo molti studi: l’immunonutrizione, come mantenere giovane il sistema immunitario e rallentare il suo invecchiamento.
È noto che con l’età le nostre difese vadano a ridursi, rendendoci più sensibili a infezioni e malattie. Questo processo di chiama immunosenescenza.
Possiamo fare qualcosa per evitare questo? O anche solo per migliorare la situazione? Vediamo insieme gli ultimi studi cosa ci dicono!

L’invecchiamento del sistema immunitario
Inevitabilmente col passare degli anni il nostro sistema immunitario subisce delle modifiche.
Una delle cause principali è l‘invecchiamento del timo.
Il timo è un organo posto davanti alla trachea tipicamente tra collo e torace, e la sua funzione è di occuparsi della maturazione delle cellule T, che sono cellule fondamentali per il nostro sistema immunitario.
La riduzione della sua funzione, invecchiando, fa sì che le cellule T risultino meno efficaci e quindi ci lasci più suscettibili a infezioni.
Altri aspetti dell’invecchiamento del sistema immunitario riguardano:
- l’aumento dell’autoimmunità, ovvero il nostro sistema immunitario riconosce erroneamente come nemiche alcune cellule del nostro corpo, e le aggredisce; le malattie autoimmunitarie sono un capitolo molto importante nell’anziano;
- l’aumento dell’infiammazione generale, a causa di complessi meccanismi. Questo aspetto viene definito inflammaging, su cui sono in corso moltissimi studi. Faremo presto un articolo a riguardo;
- gli anticorpi diventano meno selettivi, uno dei motivi per cui gli anziani sono più soggetti a infezioni e per cui rispondono meno ai vaccini della popolazione più giovane;
- altri meccanismi riguardano lo stress ossidativo, alterazioni ormonali, l’aumento dei livelli di colesterolo e soprattutto il microbiota intestinale.

Esistono delle cure?
Attualmente non abbiamo cure o strategie ufficiali, ma sicuramente molti studi depongono, per ora, a favore di alcuni elementi.
L’immunonutrizione, grazie alla somministrazione di specifici nutrienti utili per modulare e stimolare il sistema immunitario, offre numerosi benefici clinici in molti ambiti medici e chirurgici.
Ecco le principali sostanze utili al nostro sistema immunitario:
- L-Glutamina
- L-Arginina
- Acidi grassi Omega 3
- Vitamina D
- Miscele di nucleotidi o RNA.
Sono tutte sostanze preziose per il nostro organismo, e ognuna meriterebbe un approfondimento a parte con un articolo (di vitamina D ne parliamo qui).
L-Glutamina e L-Arginina, sono due aminoacidi e si trovano in molti integratori; vanno però assunti sempre sotto controllo medico.
Gli Omega 3, oltre a ridurre i livelli di trigliceridi nel sangue, riducono l’infiammazione e sono modulatori della risposta immunitaria.
La funzione della vitamina D sul sistema immunitario è argomento di moltissimi studi, e sembra proprio per ora ci siano molti aspetti a favore che la pongono come elemento fondamentale dell’immunonutrizione.
La carenza di vitamina D è associata a moltissimi problemi immunitari, autoimmunitari e allergici (oltre che a problemi legati a tanti aspetti del metabolismo del nostro corpo, in particolare osseo).
Anche le miscele di nucleotidi e RNA si trovano in molti integratori, spesso proprio con Omega 3 e altri antiossidanti; hanno un’azione immunostimolante.
Attualmente non esiste una pillola con tutto insieme, ma un’attenzione particolare all’alimentazione (ne parleremo in un prossimo articolo) e all’assunzione su controllo medico di alcuni di questi elementi può essere davvero utile a quanto pare!

Altri studi in corso
Ci sono due ulteriori classi di farmaci/integratori su cui si stanno facendo molti studi:
- Inibitori di mTor – attualmente ci sono farmaci in fase 3 di sperimentazione per il potenziamento del sistema immunitario dell’anziano
- Senolitici (esistono già farmaci e integratori utilizzati in questa categoria).
Queste due categorie sono alla base della medicina anti-aging, e anche di queste parleremo presto!
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