Oggi vediamo come mai l’ibuprofene, notissimo antinfiammatorio, è sempre più confermato essere utile per i sintomi lievi da Covid-19.
La terapia del Covid, specialmente domiciliare, è stata oggetto di molte discussioni in passato, con annesse tonnellate di bufale antiscientifiche.
Oggi questo virus ci fa molta meno paura, e nella stragrande maggioranza dei casi si tratta giusto con qualche farmaco per gli eventuali sintomi, più o meno blandi.
Quindi alla luce di questo scopriamo meglio di uno dei farmaci più utilizzati in assoluto, l’ibuprofene, tanto da renderlo per certi (brevi) periodi perfino difficile da trovare nelle farmacie.

Per farlo partiremo dalla cura di una patologia rara, la fibrosi cistica.
Ibuprofene: perché?
Appartenente alla categoria dei FANS, farmaci antinfiammatori non steroidei, è uno dei più utilizzati in assoluto, sia per la sua efficacia, sia per la sua tollerabilità (è solitamente uno dei FANS meno fastidiosi per lo stomaco, se assunto per qualche giorno).
È da tempo nota la sua utilità nella fibrosi cistica, una rara malattia genetica che crea importanti problemi respiratori.
Recenti studi hanno evidenziato come la sua utilità in questa malattia ha alla base lo stesso motivo per cui è utile nel Covid.
Alla base di tutto c’è l’interleuchina-6 (o IL-6), una delle tante citochine che regolano il nostro sistema immunitario.
Nella fibrosi cistica c’è una presenza molto elevata di questa citochina, e studi già nel 2020 avevano evidenziato come IL-6 fosse una delle attrici principali anche nella tempesta infiammatoria che si scatenava nella malattia grave da Covid-19.

Ebbene, recenti studi confermano che l’ibuprofene si è scoperto essere utile per inibire questa IL-6.
Nuovi farmaci
L’interleuchina-6 è quindi un bersaglio sicuramente utile nel ridurre o contenere reazioni potenzialmente esagerate e quindi dannose al nostro organismo.
Spesso vi parliamo di farmaci biologici, nuovi o meno nuovi, e anche in questo caso esiste un anticorpo monoclonale con questo bersaglio: tocilizumab, farmaco utilizzato nell’artrite reumatoide.
Questo è stato utilizzato per la terapia ospedaliera in casi gravi di Covid-19 con successo (nel 2021 lo pubblicava anche il sito dell’AIFA), anche se ad oggi vengono utilizzati farmaci più efficaci (trovate l’elenco qui).
Ma al di là di questi farmaci complessi, utilizzati per fortuna sempre meno frequentemente, nelle forme lievi l’ibuprofene si dimostra essere grande alleato!
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