Nel recente congresso nazionale di psichiatria svoltosi vicino a noi, a Genova, si è presentato uno studio tutto italiano su un nuovo farmaco per la depressione grave resistente a farmaci tradizionali.
La cosa interessante di questo farmaco è che si somministra in spray nasale. Il nome commerciale è Spravato.
Il principio attivo di questo farmaco è l’esketamina, un principio attivo già approvato dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) ad aprile 2022.
Esketamina e depressione
L’esketamina è un derivato della ketamina, sostanza nota da tempo come anestetico veterinario (e come droga pesante), citata anche in un celebre brano di un po’ di anni fa.
La ketamina ha avuto diverse conferme di come possa essere utile nelle depressioni resistenti ma è un farmaco complicato e di difficile gestione come potete immaginare.
Il suo derivato esketamina è stata approvato dalla FDA americana nel 2019, e si trovano diversi studi sulla sua efficacia nella depressione.
L’esketamina si è dimostrata “meno impegnativa” e anche piuttosto efficace: nello studio si evidenzia come il 64.2 % dei pazienti trattati abbia avuto una risposta a questa terapia in spray nasale.

È un numero molto alto considerato che si parla di persone su cui i farmaci tradizionali per il trattamento della depressione non hanno avuto efficacia.
Ma ancora più sorprendente è la percentuale ottenuta di remissione, ovvero di guarigione: il 40.6%. Sono numeri che ci fanno davvero ben sperare.
Sarà un farmaco del futuro?
Questo studio è sicuramente molto promettente, ma andiamo con ordine.
Innanzitutto i costi sociali e sanitari di un disturbo depressivo maggiore che non si riesce a risolvere sono indubbiamente molto elevati, per non parlare del rischio di suicidi. Riuscire a migliorare sensibilmente la qualità di vita di molte persone affette sarebbe davvero un traguardo eccezionale.
In questo studio le 116 persone trattate in vari centri italiani hanno avuto non solo risultati molto incoraggianti, ma anche in breve tempo: già dopo 24 ore in alcuni casi iniziavano i primi benefici.
Anche questo aspetto sarebbe davvero confortante visto che farmaci antidepressivi molto utilizzati come gli SSRI impiegano almeno 2 settimane per iniziare a fare effetto.

L’esketamina però merita sicuramente più approfondimenti, è una sostanza che può portare diversi effetti collaterali, come ansia, dissociazione, disorientamento, mal di testa, allucinazioni e vertigini (tra i più comuni). Vi è inoltre un rischio di abuso e dipendenza.
In ogni caso sarà un farmaco utilizzabile in ambito ospedaliero e sempre sotto stretto controllo medico, che a quanto pare porterà davvero risultati importanti su una patologia davvero molto invalidante!
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