Tutti desideriamo cercare di andare avanti negli anni riducendo il più possibile il rischio di malattia e disabilità.
La parola “prevenzione“, lo diciamo assai spesso, è la parola chiave ormai nel lavoro del medico, e uno studio effettuato all’Università Cattolica di Roma ci dà informazioni utili e molte conferme.
Lo studio, che si chiama SPRINTT ed è stato pubblicato sul British Medical Journal, certifica che seguendo un programma di attività fisica di intensità moderata, insieme a consigli per l’alimentazione personalizzati, si combatte la fragilità che si correla all’ invecchiamento riducendo il rischio di disabilità.
Curare il proprio stile di vita si conferma quindi il miglior modo per vivere più a lungo e meglio.
SPRINTT sta per “Sarcopenia and Physical fRailty IN older people: multi-componenT Treatment strategies“, ed è un progetto europeo finanziato nel 2014 dalla Innovative Medicines Initiative.

Combattere la “sarcopenia”
È proprio la sarcopenia (ovvero la diminuzione della massa e della forza muscolare) una delle cause principali del nostro calo delle forze con l’età, dell’aumento dei dolori e della affaticabilità. Ne avevamo parlato in questa bellissima diretta.
In questo studio, nell’arco di un periodo di osservazione dià nel 3 anni (2016-2019), la combinazione di esercizi aerobici (come anche il semplice camminare), di forza, flessibilità ed equilibrio, insieme a una consulenza nutrizionale su misura, ha ridotto del 22% il rischio di sviluppare disabilità motoria in anziani residenti in comunità con le tipiche caratteristiche dell’invecchiamento come la sarcopenia.

I problemi della disabilità
La disabilità motoria in Italia e in Europa hanno dei costi che sono aumentati negli anni fino a raggiungere diversi punti del PIL.
Dati ISTAT ci dicono che in Italia sono circa 3 milioni e 860mila gli anziani con gravi difficoltà nelle attività di base della vita quotidiana, pari a oltre il 28% della popolazione di 65 anni e più. Sono numeri davvero importanti.
Inoltre avere disabilità incide molto anche sulle relazioni interpersonali, e questo favorisce ulteriormente il declino che si può avere con l’età.
Per questo è importante avere strategie sicure ed efficaci per combattere la fragilità ed i suoi rischi, così come lo è preservare la mobilità nelle persone anziane per non incorrere in un ulteriore declino delle capacità funzionali. Il tutto per “invecchiare bene”!
Un invecchiamento di successo

Lo studio ha previsto dalle 2 alle 4 volte a settimana sessioni di camminata a passo sostenuto, esercizi di rinforzo muscolare prevalentemente alle gambe, esercizi di equilibrio ed esercizi di flessibilità.
Ogni attività era personalizzata in base alle capacità e alle limitazioni di ciascun partecipante e sono state effettuate senza il ricorso ad attrezzature specifiche.
Ogni partecipante ha ricevuto un programma dietetico personalizzato per bilanciare calorie e soprattutto proteine.
Inoltre sono stati effettuati incontri mensilmente su come mantenere un invecchiamento sano: è stata fatta quindi anche una “formazione” ai partecipanti.
I risultati dopo tre anni sono stati evidenti: misurando il livello di sarcopenia e di disabilità, i valori sono risultati migliori rispetto al gruppo di controllo, specialmente nelle persone che all’inizio dello studio presentavano una maggiore compromissione della funzione fisica.
Si va quindi a confermare quello che si è visto anche nello studio LIFE americano.
Combattere la sedentarietà, fare attività fisica regolare senza necessità di strafare (può essere sufficiente l’abitudine a lunghe camminate), avere un’alimentazione bilanciata su misura, evitare gli eccessi, essere informati su come mantenersi in salute (per esempio rivolgendosi al proprio medico di famiglia) è la formula giusta.
Abbiamo quindi ulteriori conferme, anche dalla letteratura scientifica, di quanto sia importante tutto questo nella capacità di muoversi in maniera indipendente, di mantenere quindi una socialità adeguata e di rallentare il più possibile il rischio di disabilità.
Non ci sono formule magiche per un invecchiamento di successo, se non la costanza e la forza di volontà nel mantenersi in forma!
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