L’Organizzazione Mondiale della sanità raccomanda l’allattamento in maniera esclusiva fino al compimento del sesto mese di vita.
È importante, inoltre, che il latte materno rimanga la scelta prioritaria anche dopo l’acquisto di alimenti complementari, fino ai due anni di vita ed oltre, e comunque finché mamma e bambino lo desiderino.
Contestualizziamo la definizione

La definizione data dalla OMS, che condividiamo, deve però essere contestualizzata per vari motivi
1- La definizione viene data riferita al mondo intero ma non si può negare che ci siano differenti situazioni ambientali, storiche e persino politiche nei differenti paesi.
La definizione è quindi riferita a tutte le persone e noi la contestualizzeremo per il nostro paese.
2- Si sta parlando genericamente di persone sane fisicamente e mentalmente e quindi non si può applicare alla lettera questa definizione per ogni singolo caso
Perchè allattamento al seno e perchè nei primi 6 mesi

In Italia il 44% dei bambini viene allattato esclusivamente nei primi sei mesi di vita
Allattare al seno permette il passaggio delle immunoglobuline materne al bambino nei primi sei mesi di vita.
In questo periodo il bambino ha un sistema immunitario in via di definizione e quindi l’aiuto materno, in questi primi mesi, è molto importante.
Allattare al seno permette al bambino un contatto fisico particolare con la pelle della madre, i suoi odori, i suoi suoni corporei ( pensate che sia un caso che il seno materno sia vicino al cuore?). Questo contatto tranquillizza il bambino e permette la creazione del rapporto particolare tra mamma e bimbo.
Per questo e mille altri motivi è molto importante che la mamma non fumi, proprio perchè si viene ad alterare l’odore materno.
Per questo è molto importante che durante l’allattamento le attenzioni della madre siano rivolte al bambino e non al telefonino (con tutte le differenze da caso a caso intendiamo)
Per questo è altresì importante che la mamma abbia le immunoglobuline ( quindi abbia incontrato o che sia vaccinata contro le malattie più comuni e che più facilmente il bambino potrà incontrare). Niente è avvenuto per caso nella storia dell’uomo e se è molto complicato viaggiare con dei bambini piccoli è proprio perchè si vuole che la mamma con il bambino stiano nel posto più conosciuto infettivologicamente parlando.
Perchè oltre i 6 mesi?

Verrebbe da chiedersi quindi perchè l’OMS consigli fino almeno ai 2 anni di vita.
Un pò lo abbiamo gia spiegato: l’allattamento è un momento magico tra mamma e bambino e nuovi studi hanno evidenziato che il contatto fisico sia necessario al bambino.
Ci sono però altri motivi:
-Innanzitutto l’allattamento materno, oltre ai vantaggi che assicura alla salute del bambino, svolge anche una funzione contraccettiva e diminuisce la probabilità di iniziare una nuova gravidanza. Nei primi sei mesi, quando il bambino viene alimentato esclusivamente con il latte materno, offre una protezione contraccettiva del 98%. Questa protezione decresce col tempo ma rimane cmq un metodo contraccettivo in quei paesi dove non ce ne sono altri.
-In molti paesi, dove la figura della donna è discriminata, avere lo status di “madre che allatta” può aiutare queste donne ad avere una vita più agiata. ( Lo sappiamo che è triste ma questa, purtroppo, è la realtà. Vorremmo modificarla? Certamente).
Perchè l’OMS non definisce un termine massimo di allattamento?

I motivi sono essenzialmente due.
1-Non si può generalizzare questa cosa e definire un termine massimo implicherebbe che si potrebbe verificare la sospensione dell’allattamento, poichè superato tale limite, in famiglie che avrebbero necessitato ancora di averlo. E questo sarebbe più traumatico che continuare ancora un pò.
2-Come già detto si sta parlando di persone sane fisicamente e psicologicamente e quindi la sospensione dell’allattamento avverrà in maniera graduale e naturale senza sforzi o problemi sia per la madre sia per il bambino.
Quali sono le considerazioni de IlTuo Medico Punto Net

Condividiamo la definizione che la OMS con le dovute considerazioni dovute al nostro contesto sociale, storico e culturale.
Prima considerazione: L’allattamento al seno non fa una brava mamma, nel senso che non è una brava mamma solo chi allatta al seno.
Mille possono essere le motivazioni che impediscono ad una mamma di allattare e nessuna può essere giudicata. Bisogna cercare di spingere la mamma ad allattare al seno, informando, istruendo la madre e coinvolgendola il più possibile (abbiamo spiegato per esempio la storia delle immunoglobuline) ma poi bisogna lasciare la libertà alla madre di seguire la sua natura. Se la sua natura è quella di allattare artificialmente bisogna accompagnarla anche in quel percorso.
Seconda considerazione: L’allattamento al seno è una esperienza unica fra mamma e neonato e deve essere gestita come tale. Vedere mamme giocare al telefonino tutto il tempo dell’allattamento ci fa piangere i cuore…
Terza considerazione: Arriva un momento che l’allattamento deve finire. Non possiamo vedere madri che allattano ancora i figli di 6, 7 o addirittura di 9 anni.
Se volete sapere perchè ci sono madri che allattano ancora bambini di quella età ne parleremo nel prossimo e non politicamente corretto video sul nostro canale Youtube!
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